Saluto
di Padre Luciano
Ad Angela e ad Antonio
Partecipo con tutto il cuore alla vostra gioia e trepidazione
nell'accogliere nelle vostre mani la vita - grande e santa -
che si rigenera nella piccola Sara.
Nell'adulto la vita sembra aver trovato la sua dimora stabile
e fermare la sua crescita, come l'acqua si aquieta nello
stagno.
Poi, l'amore dischiude a nuovi rivoli e la vita continua a
scorrere i meandri dell'esistenza.
Scorre da e verso il mare, dove il senso eterno della vita di
Sara č in un tutt'uno con quello dei semi di frumento che
stanno germogliando nelle pianure pugliesi, e anche dei
bambini che vagiscono nelle capanne dei tanti poveri del
mondo.
Solo una forzatura della nostra mente li separa.
A Sara
Grazie, Sara, che ci rievochi la santitā dell'esistenza,
madida di gratuitā divina, cosmica.
Sara, puoi crescere vicino ai vitellini sui colli dove spira
il vento che irrora di ossigeno la fatica dell'esistenza.
Un grazie sincero a quella Fonte che ci scaturisce acqua
fresca, dissetante la nostra sete di giustizia, pace e gioia.
Luciano
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