L'opzione
rischiosa
Dopo
circa 1 anno di discussioni sul tipo di ricevimento da organizzare
ci siamo decisi ad adottare l’opzione più rischiosa e non
convenzionale…. Il ricevimento a Seppunisi organizzato assemblando
maestranze che rientrano nella nostra rete di conoscenze.
A
chi dovesse insinuare che non riusciremo mai a ricevere
adeguatamente più di 200 ospiti noi risponderemo unanimi:
………… “hai perfettamente ragione!”
Sappiamo
che sarà dura e sappiamo che da soli non ce la faremmo mai, ma non
molliamo perché possiamo far affidamento su una fitta rete di
COMPLICI.
Nessuno
di loro può garantirci il successo ma ciascuno, accettando l’idea
e assumendosi un incarico, ha di fatto ammesso di credere in questa
impresa disperata.
Per facilitare l’opera di chi, saggiamente, ha deciso di fare di
tutto per evitare che questo scellerato disegno si realizzi
l’identikit dei nostri COMPLICI
I
genitori: Si sa che da sempre
l’ultima parola sull’organizzazione del ricevimento nuziale
spetta ai genitori, in quanto a loro spetta rispondere della
“Figura” nei riguardi di Parenti e amici.
I
nostri genitori hanno dimostrato di saper affrontare il rischio
dell’essere anticonformisti.
Paolo,
Giovanna: Hanno accettato di predisporre gli spazi della
Masseria Seppunisi per accogliere l’evento e si sono offerti di
offrire agli ospiti una anteprima delle specialità del caseificio
che stanno realizzando.
Le
Assurd: Ci vuole proprio una bella faccia tosta per chiedere a
prestigiose rappresentanti della musica popolare del Sud di venire a
suonare ad un matrimonio, per di più organizzato alla buona. Ebbene
si, abbiamo avuto questa faccia tosta!! La cosa più sorprendente è
che loro hanno accettato, ma solo sotto le garanzie e la direzione
artistica dei nostri amici comuni Loredana e Michele Napoletano.
Loredana e Michele
Napoletano: Loredana Casciaro…. Si, si è proprio quella che
ho citato nel reportage sulle cicorielle come dottoranda in
Agronomia Mediterranea, è una mia collega ed amica, nonché moglie
e compagna artistica di Michele Napoletano attore. Hanno accettato
di curare la direzione artistica del concerto e di dare disposizioni
per l’acustica.
Ingegner
Sergio Franza: E’ il Bi-socio dello sposo, Lui e la sua
organizzazione agiranno in incognito. La sua missione è
segretissima, ma sappiate che nulla sarebbe stato possibile se lui
non avesse approvato il piano.
Angelo Allegrini
: Al matrimonio di un vegetariano non poteva mancare un …….
Macellaio che prepara la carne alla brace.
Da
circa 1 anno Angelo conduce la sua macelleria (Via IV Monte, 49) a
Ceglie Messapica e da qualche mese si gode una splendida figlia che
Paolo e Giovanna battezzeranno a breve. Insomma è uno che, la sera
del 30 giugno, avrebbe ben altro da fare, ma agli amici non dice mai
di no.
Prete Giuseppe
: Per l’occasione il forno a legna dovrà essere in perfetta
efficienza e allora ecco un nuovo incarico per “Mesct Pep”.
Ah! Dimenticavo, non abbiamo il fotografo….non è che per
caso tu che stai leggendo potresti portare la tua macchina
fotografica digitale per scattare qualche foto?.... come dici? …
“si può fare?” …..
Continua tu l’elenco aggiungendo il tuo nome alla lista dei
complici!
Avvertenze
e raccomandazioni
Purtroppo
entrambi i candidati sposi sono presi da un vortice di impegni
lavorativi e non hanno avuto ancora la possibilità di recapitare la
maggior parte degli inviti.
Chiediamo
cortesemente a chi non è stato invitato di aspettare pazientemente
l'invito che potrebbe giungere anche a 2 giorni dalla celebrazione.
Chi
non può resistere alla consegna e desidera essere subito invitato
deve inviare un e-mail ad Antonio
o Angela con
oggetto: Perchè non mi invitate subito
alla festa che se no mi arrabbio?
Per
la festa consigliamo: scarpe comode, abbigliamento adatto ad una
festa di campagna.
Chi
non sopporta l'odore delle mucche è meglio che non viene se le
previsioni meteo annunciano bassa pressione.
Foto:
veduta Est-Ovest della Masseria luogo dove si svolgerà la festa, a destra 5 magnifici trulli datati
1883, a sinistra il nuovo corpo di fabbrica voluto da Pinuccio,
tutto interamente in pietra locale. Le tegole un poco meno locali
(click per ingrandire) |
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Dove
eravamo rimasti ??….
a
matrimonio celebrato, continua il racconto dell'eroina che in tre
mesi ha tessuto l'ardito ordito del matrimonio tra i trulli
.
Ah!
Si alla necessità di rifare il forno. a dire il vero alla fine si
è deciso di non utilizzare il forno per tenere in caldo la carne
arrosto nel corso della cena del matrimonio, ma prima del
ripensamento “Mest
Pep” si è messo al lavoro
e dopo vari anni di cattivo funzionamento a causa di infiltrazioni
di acqua il forno è tornato efficiente come non mai: la perizia del
“Maestro” e qualche suggerimento del “Professore” per la
preparazione della malta annodato origine a un forno capace di
cuocere alla perfezione focacce, pane, frise e carne e verdure…
basta prenotarsi per una serata conviviale sotto i trulli!!
Non
da meno è stata la moglie del “maestro,
la signora Giuseppina
Prete
che ci ha prestato i
meravigliosi cesti di vimini intrecciati a mano dal suocero. Quello
che abbiamo usato per le fedi era stato iniziato dal nonno e finito
dal nipote dopo la morte del nonno, l’ho voluto utilizzare
nell’auspicio che i frutti della nostra unione siano maturati
dalla futura progenie.
Gli
addobbi floreali e l’allestimento della scenografia del piazzale
che doveva accogliere il ricevimento sono stati oggetto di scontri
famigliari. Le velleità da aspiranti scenografi di Pinuccio e
Antonio hanno impedito all’estro e alla professionalità di
Romina Custodia
di esprimersi, mentre da parte mia più dell’orgoglio nel
difendere le mie convinzioni potè la tentazione del “risparmio”
nel indurmi a preferire la brillante soluzione floreale offerta da Teresa
Palmisano, titolare de “Il
Bocciolo” a Martina Franca. Quando, per giunta, si è saputo
che Teresa era nipote di Gerolamo detto “Clorm” e che quindi
faceva parte a pieno titolo del clan degli abitanti della murgia dei
trulli, sono scattati i 10 punti di vantaggio in graduatoria in
automatico.
Dietro
quel faccino dolce e semplice si nasconde una temeraria mente
creativa che non ha avuto esitazioni nel rompere gli schemi della
convenzione e proporre i crisantemi per un matrimonio… l’unica
accortezza è stata quella di chiamarli vezzosamente
“margheritine” invece che crisantemi (non con l’intenzione di
ingannare, i fiori sono stati mostrati prima dell’utilizzo).
L’effetto è stato perfetto e molto adatto all’ambientazione
scelta: i fiori riecheggiavano i prati ed erano perfettamente
intonati con il colore e lo stile del vestito da sposa. Il bouquet
è stato realizzato nel cestino che usavo da piccola per raccogliere
i fiori nei miei amatissimi prati.
Tre
mesi sono decisamente pochi per organizzare un matrimonio con metodo
analitico: ricorrendo al confronto sistematico dei preventivi dei
vari fornitori dei beni e di servizi necessari per l’evento, così
mi sono fidata molto del mio sesto senso di donna, nonché di
aspirante imprenditrice … non sempre mi è andata bene ma con
Mimmo ci ho azzeccato in pieno
Mimmo
Ugenti, insieme alla
fidanzata Mimma figlia di Lillino di “cumba Ronz” (scusate ma
noi abitanti della murgia ci identifichiamo così, il cognome
proprio non me lo ricordo) hanno avviato da circa 2 anni
un’impresa di catering in scala ridotta “Cresy Party” (Addobbi
per feste, buffet, torte e dolciumi) a Ceglie. A pelle sentivo che
Mimmo è un ragazzo destinato a fare molta strada, determinato,
professionale e onesto. Ho voluto mettere alla prova queste mie
impressioni affidandogli un’impresa autenticamente “Perigolosa”:
non solo gli ho fatto un ordine per 250 persone, ma ho addirittura
preteso che tutto fosse fresco, realizzato a mano e con ricette
tratte dalla tradizione (in questo senso io stessa gli ho fornito
degli spunti di ricette tratte dal libro di Santina Lamusta e Nunzia
Di tonno “Sapori e aromi da piante e frutti spontanei della Puglia
Peninsulare). Chiunque altro mi avrebbe “mandata al bagno” o al
massimo mi avrebbe assicurato di seguire le mie disposizioni per poi
regolarsi diversamente quando io non avrei potuto più far nulla,
Mimmo, invece mi ha presa alla lettera e ha cominciato ad
investigare sulla mia idea di bouffet tentando di individuare e
correggere i punti critici e interpretare al meglio i miei desideri.
Nel corso di 2-3 incontri ogni dettaglio è stato affrontato con una
meticolosità estenuante. Non tutto è andato secondo i nostri
piani: … io sono arrivata in ritardo rispetto ai tempi che avevamo
previsto, non c’erano tavoli di servizio, l’aperitivo non è
stato servito al momento dell’arrivo degli ospiti….. ma
grazie all’intervento tempestivo e provvidenziale di Gino Pierri
(responsabile del servizio) tutto si è risolto senza che gli ospiti
si accorgessero dei disguidi.
Ad
emblema di questa collaborazione, felicemente riuscita, rimarrà
sempre nella mia mente il ricordo dell’ansia che ho provato
durante il corteo nuziale per la frittura che rischiava di
raffreddarsi.
L’aspirante
scenografo Pinuccio
di Seppunisi coadiuvato da
Martino e Domenico
Bruno
ha dato sfogo a tutta la sua potenza creatrice nel corso delle tre
settimane precedenti all’evento: i trulli sono stati svuotati, un
divisorio realizzato anni fa è stato abbattuto per riportare la
colonna centrale al suo originario splendore, la pietra è stata
ripulita con l’idropulitrice: Le rimesse delle macchine agricole e
gli umili magazzini aziendali hanno subito una metamorfosi
paragonabile a quella della zucca di Cenerentola: prima svuotati,
poi lavati e in fine imbiancati e illuminate a giorno da potenti
faretti; i piazzali della masseria sono stati illuminati da 2 fari
maestosi….. ancora adesso non so decidere quale sia il più
impattante! I piazzali sono stati ripuliti nei giorni precedenti e
addirittura lavati con la pompa, la pressione dell’acqua era tale
da far cadere ripetutamente Paolo che pure poteva opporre
all’acqua una massa “corporea” di oltre 90Kg
Il
30 giugno sul piazzale della masseria non mancava proprio nessuno: Michail,
Shanì e Mevlan avevano
provveduto ad organizzare il parcheggio e a curare la segnaletica
insieme ad Antonio. Tutti gli operai e gli abitanti della masseria
hanno collaborato per ripulire il piazzale e per rendere la masseria
adatta a ricevere.
Come
ultimo tocco di classe Pinuccio ha deciso di disporre degli alberi
di olivo in vaso che si è fatto prestare dal nostro amico Dott. Agr.
Ciro D’Erchie, la disposizione definitiva degli alberi è stata
decisa dal secondo aspirante scenografo
“
Antonio Licciulli
”.
Nella
vita arriva sempre il momento in cui si sente il bisogno di
appoggiarsi a una persona cara dal cuore generoso e dalle spalle
larghe… fortunatamente in famiglia non ci manca un soggetto così:
Mimino
Caliandro
titolare del caseificio
“Fragnite” di Ceglie Messapica; e a lui è stato affidato il
compito di fornire i formaggi e di mettere a disposizione Franco (il
Mastro casaro) per lavorare ben 20kg di mozzarelle al momento del
bouffet e come se non bastasse gli abbiamo chiesto pure di mettersi
a disposizione per andare a ritirare le torte dai Tre trulli con il
furgone refrigerato dei latticini. Il caseificio Fragnite fornisce
diversi ristoranti, per questo Mimino ha acquisito un’ottima
capacità di decidere le porzioni e l’assortimento necessario per
un bouffet: cinque minuti e l’ordine fu fatto con le quantità
calcolate alla perfezione. Preparare tutto il necessario e allestire
l’angolo del casaro non è stato altrettanto facile, ma anche
questa volta è stato un successo!!
Le
torte del bouffet di
dolci sono state opera di Gianni
Bellanova socio e pasticcere
del ristoranet Tre Trulli a Ceglie Messapica. Gianni unisce alla
onorata e rinomata tradizione di famiglia una spiccata passione per
la pasticceria sempre alimentata da corsi di perfezionamento e
“allenamento”costante (le torte per il nostro bouffet sono state
preparate in contemporanea ad altri 2 ricevimenti…. Con questi
ritmi non c’è il rischio di arrugginirsi).
La
torta nuziale e i dolci di mandorla
che avete apprezzato a casa erano il risultato della combinazione
delle mandorle di Marrocco, pulite con l’aiuto di perenti e amici,
delle uova delle galline di Seppunisi e dalla maestria di “Zia
Menga”.
Le
preparazioni di frutta dei
bouffet sono stati opera del capo sala che collabora con il
ristorante Villa Arcobaleno (Marina di Ugento). A lui si deve anche
l’organizzazione dei tavoli del bouffet e del coctail di
benvenuto.
Un
altro validissimo aiuto ci è stato offerto da
Quirico
Zizzi, presidente della cantina UPAL di Cisternino: Quirico da amico storico della famiglia
Bruno
ha offerto la sua collaborazione anche nel rifornimento delle
bevande, nel reperimento del ghiaccio e delle bevande e nel
procurare i deliziosi fioroni che molti degli ospiti ricordano
deliziati. |